PRIVATE FLAT #7 / SHAMELESS
“Guardate, siamo tutti narcisisti, chi più chi meno: ma la maggior parte di noi se ne vergogna quanto basta per cercare di non darlo a vedere.”
La cultura di vergogna consiste nellʼadeguamento alle regole, senza lʼimposizione di norme o divieti esterni. La sua applicazione deriva unicamente da modalità che implicano il biasimo e lʼesclusione sociale. Vi sono cose che si giudicano inopportune secondo una sensibilità che può essere definita in senso lato «morale» ed «estetica» assai più che giuridica. Alla cultura di vergogna si affianca il modello della cultura di colpa in grado di generare una forma di adeguamento alle regole condivise dalla società. Questo secondo modello implica che la pena per certe trasgressioni sia il peso del senso di colpa, ed eventualmente una punizione giuridicamente regolata. I due modelli, nelle loro differenti implicazioni, sono finalizzati ad una normativizzazione della vita comunitaria e alla creazione di vincoli e barriere.
SHAMELESS - senza vergogna, è il tema della settima edizione di Private Flat. Proponiamo una riflessione sulla vergogna e sulle implicazioni comportamentali, sociali e politiche che ne derivano. Vergogna è un termine ancora significante nel panorama attuale? Oppure le trasformazioni culturali e politiche a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni ne hanno modificato valore e significato?