sabato 11 settembre 2010

CV artisti

Aleksandra Zurczak
Nasce a Konin, in Polonia, nel 1983, si diploma all’Accademia di Belle arti di Poznan (Polonia). Nel 2006 svolge uno stage presso l’Università di Tennessee a Knoxville (USA). Nel 2009 ottiene una borsa di studio per accedere al biennio specialistico all’Accademia di Belle arti di Firenze, città dove adesso vive. Le tematiche dei suoi lavori sono esistenziali, con continue incursioni nel territorio del sogno e del mito. Nella sua poetica, mai ancorata a un’unica tecnica, scultura, disegno e pittura si mescolano per realizzare installazioni unitarie. Ha esposto le sue opere a Prato, Cracovia, a Poznan, a Budapest, a Tolmezzo, a Udine e a Knoxville.


Azzurra Argentieri 
Nata a Brindisi nel 1982, si è laureata in Scienze Umanistiche con una tesi in Storia e critica del cinema alla Sapienza di Roma, città dove attualmente vive. Partendo dallo specifico cinematografico, esplorato in tutti i suoi aspetti - tecnici, figurativi, linguistici, critici - è approdata al sound design. Ha partecipato a numerosi festival di cortometraggio, come autrice e come regista. Nel 2009, insieme ad altri artisti multimediali, ha fondato il collettivo dei Molecular Project con cui ha organizzato una mostra dal titolo “Sinestesia” nel palazzo delle esposizioni della città di Tsagkarada-Mouresi, in Grecia, realizzando un’installazione sonora.



Cyop&Kaf (Monitor)
Napoli Monitor è un giornale indipendente di inchieste, cronache, reportage e disegni che una volta al mese racconta i fatti di Napoli e delle altre città italiane, nonché storie dal mondo.
Dopo due numeri zero nel 2006, esce con regolarità dal gennaio 2007. In Monitor particolare attenzione viene data alla scrittura e all’illustrazione. Quest’ultima, lungi dall’essere puramente esornativa, racconta e descrive la realtà al pari degli articoli. Tra gli illustratori di cui Monitor si vale ci sono Cyop&Kaf, che spesso si divertono a far cortocircuitare le proprie personali letture della realtà in opere collettive. I loro lavori di street art, oltre che comparire all’interno del mensile in forma grafico-narrativa, si infiltrano nei quartieri borghesi e nei più scuri vicoli dell’immensa periferia napoletana, proponendosi come sabbia nell’ingranaggio del monopensiero imperante.


Enikő Lőrinczi
Ungherese, nasce nel 1974 in Transilvania. Si diploma a un liceo linguistico in Ungheria, insegna danza in Germania, si laurea in lingue alla Facoltà di Lettere di Firenze. Solo alla soglia dei trent’anni arriva a capire di aver sbagliato strada. Dopo aver passato anni a studiare filologia e lingue straniere per un’efficiente comunicazione interpersonale e interculturale scopre la potenza significante dell’immagine e intraprende un percorso di studio e di sperimentazione perenne del linguaggio della visione. L'ambiente umano in generale è il primo "naturale" soggetto verso cui rivolge l'interesse e l'obiettivo. La società e i suoi prodotti materiali costituiscono i temi prediletti della sua ricerca fotografica. Attualmente vive e lavora come docente di lingua inglese nella provincia di Teramo e pratica la fotografia come stile di vita.


Francesco Lastrucci
Nato a Firenze nel 1977, è un fotografo freelance che si occupa prevalentemente di storie editoriali. Dopo aver intrapreso gli studi di architettura si trasferisce a Stoccolma e si dedica completamente alla fotografia, mantenendo una naturale sensibilità spaziale evidente nel suo bisogno di documentare le trasformazioni dei luoghi e la perdita delle memorie fisiche che comportano. Attualmente si divide tra l'Italia, New York e Hong Kong. Sta lavorando a progetti di racconto di luoghi e città in Europa, America Latina e Asia orientale. È un frequente collaboratore di importanti riviste e quotidiani di Nord America, Europa e Asia.Tra questi il New York Times, The Independent on Sunday, CNN, Vanity Fair, Intelligence in Lifestyle, The Smithsonian.


Ismail Acar 
Nato nel 1971 a Su, Sivas, in Turchia, si è laureato alla Facoltà di Belle Arti di Marmara a Istanbul. Nel 1994 ha lavorato a New York con Davide Salle. Nel 1999 ha organizzato la sua prima mostra personale nel museo di Santa Sofia, a Istanbul. Ha partecipato a numerose mostre in tutto il mondo; a Ginevra, Praga, Saint Tropez, Tokio. In Italia ha già esposto alle biennali di Firenze (dove ha vinto il primo premio nel 2007 e nel 2009), Ferrara e Chianciano. Il suo linguaggio pittorico nasce da una rilettura personale e profonda della tradizione culturale e spirituale turca. Vive e lavora a Istanbul, dove possiede un grande atelier che si compiace di aver organizzato come un’efficiente bottega rinascimentale.


Letteria Giuffrè Pagano 
Nasce a Messina nel 1977, e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nell’ambito della sua attività creativa, si è dedicata, oltre che alla pittura, anche al lavoro teatrale di ricerca e alla realizzazione di video. Nel 1999 fonda il gruppo Telluris Associati col quale realizza spettacoli, video, workshop, continuando nel frattempo a partecipare a varie esposizioni, rassegne e festival in Italia e all’estero. La sua ricerca muove dalla pittura come luogo dell’accadimento e del conflitto, della contraddizione e della domanda. Dopo anni di cromatismi intensi e stratificazioni materiche, i suoi ultimi lavori sono caratterizzati da quello che ironicamente considera lo “sciopero del colore”, ossia una maggiore predilezione per i campi monocromi che, trascendendo la pittura, quasi procede verso la scultura. Risiede a Pontedera e collabora con istituzioni, teatri, artisti e associazioni culturali locali.


Ximena Zuniga
Colombiana, è nata nel 1983 a Cali. Nel 1996 si iscrive alla facoltà di Medicina dell’Università pontificia Saveriana di Bogotà. Dopo tre anni di studi, pur mantenendo un forte interesse per la scienza medica, si ritira per dedicarsi allo studio dell’arte in Italia, sua vera passione. Si diploma, quindi, in scultura all’Accademia di Belle arti di Venezia, con una tesi sugli aspetti espressivi e “vitali” della plastica. Il suo lavoro di scultura performativa è un’ironica critica alla società del consumo che ci trasforma in mostri disposti a comprare qualsiasi cosa e in cui cercare una propria individualità all’interno del gregge è mera illusione. Ha vissuto in giro per il mondo, poi a Venezia e Milano. Attualmente vive e lavora a Firenze.